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Le modifiche del seno che possono preoccupare in gravidanza e allattamento

Dopo aver parlato di come cambia fisiologicamente il nostro seno in gravidanza, vediamo insieme alcune modificazioni che nel corso della gestazione potrebbero destare qualche preoccupazione.

La secrezione ematica gravidica è la secrezione di goccioline lattescenti miste a sangue dal capezzolo, quasi sempre bilaterale e pluriorifiziale che si verifica nel secondo e nel terzo trimestre di gravidanza. È un evento poco frequente, in genere a risoluzione spontanea, ma che può persistere anche per qualche mese dopo il parto. Questo fenomeno è dovuto ad un’anomalia della proliferazione epiteliale che già normalmente si verifica in gravidanza. Ogni secrezione ematica dal capezzolo fa preoccupare noi donne ed infatti è buona norma, sia in gravidanza che non, effettuare in questi casi uno striscio su vetrino della secrezione mammaria e farlo analizzare da un anatomo patologo. Poiché in gravidanza le cellule appaiono citologicamente attive, si possono osservare degli aspetti simili a quelli di un papilloma intraduttale. Tuttavia, se la secrezione è pluriorifiziale e bilaterale, non è necessario sottoporsi ad ulteriori accertamenti o trattamenti invasivi e ricontrollare il seno dopo il parto e l’allattamento. Se invece la secrezione risulta monolaterale e monorifiziale è giusto sottoporsi ad un’ecografia mammaria per escludere una dilatazione duttale e la presenza di un papilloma.

Tra le anomalie che si possono verificare durante l’allattamento, ricordiamo il galattocele, ossia una dilatazione pseudo-cistica di un dotto conseguente ad un blocco della secrezione del latte con associati fenomeni infiammatori. In genere si evidenzia come una raccolta di latte denso contenuto all’interno di una cisti e si verifica quasi esclusivamente dopo l’interruzione improvvisa dell’allattamento. La sede quasi sempre vicino all’areola, la consistenza morbida legata al contenuto liquido della formazione cistica e soprattutto la relazione con la fase dell’allattamento, rendono la diagnosi di facile esecuzione. Generalmente è sufficiente che tale raccolta di latte venga aspirata una o più volte fino a completa risoluzione, mentre più raramente il galattocele può infettarsi fino alla formazione di un ascesso, od ancora può stabilizzarsi persistendo come una formazione nodulare con caratteristiche cliniche di benignità.

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