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ECOGRAFIA ADDOME COMPLETO NOCERA INFERIORE (SALERNO)

CHE COS’É L’ECOGRAFIA ADDOMINALE?

L’ecografia dell’addome è una tecnica di diagnostica per immagini che utilizza gli ultrasuoni per studiare la morfologia e le patologie degli organi addominali. Si suddivide in ecografia dell’addome superiore ed inferiore. L’ecografia addominale superiore valuta organi quali il fegato, la colecisti, le vie biliari, il pancreas, la milza, i reni ed i surreni, oltre alle principali strutture vascolari come l’aorta addominale e le stazioni linfonodali profonde. L’ecografia dell’addome inferiore o anche definita ecografia pelvica, studia l’anatomia di organi pelvici come la vescica, la prostata, l’utero e le ovaie e la loro vascolarizzazione grazie all’ausilio del Color-Doppler.

 

A COSA SERVE L’ECOGRAFIA DELL’ADDOME?

L’ecografia dell’addome è l’esame di prima istanza per la valutazione degli organi addominali. Si utilizza per lo studio della morfologia e di eventuali anomalie di organi quali fegato, colecisti, pancreas, milza e reni, oltre che la loro vascolarizzazione grazie all’integrazione del Color-Doppler. Spesso fornisce delle informazioni utili ed esaustive al quesito diagnostico, altre volte, invece può indirizzare verso l’esecuzione di metodiche di imaging di secondo livello come la tomografia computerizzata (TC) o la risonanza magnetica (RMN).

 

COME PREPARARSI ALL’ECOGRAFIA DELL’ADDOME?

L’ecografia dell’addome è sempre eseguita da un medico. Affinché possa essere praticata nel migliore dei modi, i giorni che precedono l’esame bisogna seguire una dieta alimentare povera di fibre, evitare il consumo di alcolici e presentarsi all’appuntamento dopo aver osservato un digiuno di almeno 6-8 ore. Questo accorgimento fa sì che non ci sia un’eccessiva distensione delle anse intestinali, la presenza di meteorismo, ossia di aria in addome, e la contrazione di alcuni organi deputati alla digestione come la colecisti. È altresì importante evitare di bere fino a pochi minuti prima dell’esame. Infatti, seppur presentarsi all’ecografia con la vescica piena è di fondamentale importanza per lo studio degli organi pelvici come l’utero o la prostata, anche l’eccessiva introduzione di acqua nel nostro organismo può determinare una sovradistensione delle anse intestinali, al punto tale da sovrapporsi agli organi parenchimali ed impedirne o renderne difficoltosa la visualizzazione.

 

COME SI SVOLGE L’ECOGRAFIA DELL’ADDOME?

L’ecografia dell’addome viene sempre eseguita da personale medico. Il paziente viene invitato a sdraiarsi sul lettino in posizione supina, ossia a pancia in su ed a scoprire l’addome. È consigliabile eseguire l’indagine in una stanza semibuia, per evitare che la luce possa riflettere nel monitor dell’apparecchio ecografico rendendo più difficoltoso l’esame. Il medico applicherà del gel acquoso sulla sonda o sull’addome, gel usato appositamente in ecografia con lo scopo di favorire il passaggio degli ultrasuoni, e con la sonda convex a bassa frequenza appoggiata sulla parete addominale, inizierà ad eseguire delle scansioni dell’addome che permetteranno la visualizzazione degli organi parenchimatosi, lo studio della loro morfologia, della vascolarizzazione e di eventuali patologie. Le principali scansioni ecografiche sono la scansione trasversa, longitudinale, sottocostale od anche detta obliqua ascendente ed intercostale. Sarà il medico ad invitare il paziente a posizionarsi sul fianco destro o sinistro per favorire lo studio di alcuni organi o di trattenere il fiato per permettere la visione di organi situati più in alto in addome e parzialmente coperti dalla gabbia toracica. In caso di un’inadeguata preparazione all’esame, con limitazioni legate alla presenza di aria in addome o di un eccessivo pannicolo adiposo, l’ecografista può eseguire delle scansioni intercostali per ovviare parzialmente a tali disagi.

 

QUANDO SOTTOPORSI AD UN’ECOGRAFIA ADDOMINALE?

L’ecografia dell’addome è un ottimo strumento diagnostico utilizzato sia con finalità diagnostiche che terapeutiche. Tra le più comuni indicazioni all’esecuzione di un’ecografia dell’addome ricordiamo:

  1. la diagnosi precoce di patologie in caso di segni e sintomi acuti come la perdita di sangue con le urine (ematuria) o un improvviso dolore al fianco come nel caso di una colica renale o di dolore all’ipocondrio destro, indice di sospetta colica biliare.
  2. Alterazione di esami ematochimici come gli enzimi pancreatici o gli indici di funzionalità epatica e renale.
  3. Lo screening di patologie dell’aorta addominale (ectasia, aneurisma), in pazienti affetti da ipertensione arteriosa, diabete mellito o ateromasia carotidea.
  4. Follow-up di patologie croniche come nel caso di epatiti virus correlate, cirrosi, angiomi epatici, cisti epatiche o renali.

Oltre a permettere la diagnosi precoce di alcune patologie, l’ecografia dell’addome consente di eseguire delle pratiche interventistiche come agoaspirati o microbiopsie, che risulterebbero impossibili senza l’ausilio ecografico. Infatti, la visualizzazione del tragitto dell’ago sotto guida ecografica, consente di eseguire in maniera più accurata e sicura esami bioptici, ma anche drenaggi di cisti epatiche, paracentesi, o addirittura il trattamento di tumori mediante tecniche di ablazione o radiofrequenza.

 

QUANTO DURA UN’ECOGRAFIA ADDOMINALE?

L’ecografia dell’addome completo dura mediamente 30 minuti, se il paziente si presenta all’appuntamento con un’adeguata preparazione intestinale. Ciò consentirà di eseguire l’esame con meno difficoltà. Può durare anche 45-60 minuti nel caso di inadeguata preparazione od in caso di integrazione con Ecocolor-Doppler delle strutture esaminate (indici di resistenza delle arterie renali, dell’aorta addominale).

 

QUALI SONO I VANTAGGI DELL’ECOGRAFIA ADDOMINALE?

L’ecografia dell’addome è un’indagine di primo livello e di rapida esecuzione per lo studio degli organi addominali. È un’esame indolore, che non utilizza radiazioni ionizzanti bensì ultrasuoni, non dannosi per l’organismo. Ciò ne consente la ripetibilità anche a brevi periodi di distanza. Il medico ecografista può interpretare i dati in tempo reale e consegnare il referto in sede di visita. L’ecografia inoltre consente di valutare la dinamicità di alcuni organi addominali (peristalsi intestinale, jet ureterale) oltre alla loro vascolarizzazione grazie all’ausilio del Color-Doppler. In ultimo, ma non meno importante, l’ecografia dell’addome è un esame di basso costo rispetto ad indagini di secondo livello come la TC o la RMN.

 

QUALI SONO I LIMITI DELL’ECOGRAFIA ADDOMINALE?

L’ecografia dell’addome viene considerata una metodica di imaging di primo livello, ossia è il primo esame a cui sottoporsi per esaminare gli organi addominali. Seppur considerata un’indagine di facile esecuzione se eseguita da operatori esperti, l’ecografia dell’addome presenta dei limiti interpretativi. Un’inadeguata preparazione (digiuno da almeno 6-8 ore), la presenza di meteorismo intestinale (“aria nella pancia”), l’eccesso di pannicolo adiposo addominale od ancora l’incompleta distensione della vescica, rappresentano dei limiti all’esecuzione dell’esame. In caso di dubbi diagnostici da parte del medico ecografista, lo stesso potrà dare indicazione all’esecuzione di indagini definite di secondo livello come la TC o la RMN.

 

CONTROINDICAZIONI

L’ecografia è una metodica di imaging che non utilizza radiazioni ionizzanti, bensì ultrasuoni. Questi ultimi, a differenza delle prime, non risultano dannose per l’organismo, per cui non esistono controindicazioni al loro utilizzo. Tant’è vero che l’ecografia è l’indagine di primo livello per lo studio del feto in gravidanza.

 

PRENOTAZIONE ECOGRAFIA

Per prenotare un’ecografia dell’addome a Nocera Inferiore ed in altri studi della provincia di Salerno, puoi chiamare al numero 0819211221; telematica, compilando il modulo di prenotazione online; presso il centro medico in via Domenico Rea, 6 (Scala B, I piano) in Nocera Inferiore.

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