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AGOASPIRATO (FNAC) MAMMELLA NOCERA INFERIORE (SALERNO)

COS’È L’AGOASPIRATO DELLA MAMMELLA O FNAC?

L’agoaspirato della mammella è un esame mininvasivo che consiste nel prelevare del materiale cellulare da un nodulo mammario identificato con un’ecografia o una mammografia. Si esegue con una siringa ad ago sottile ed ha lo scopo di analizzare al microscopio le cellule aspirate, previa corretta fissazione su di un vetrino, per determinare la natura del nodulo. Allo stesso modo si può prelevare anche del liquido all’interno di formazioni cistiche, a scopo sia diagnostico che terapeutico. Anche il materiale fluido, infatti, al suo interno contiene delle cellule che possono essere analizzate. L’esame cellulare dà indicazioni sulla benignità o malignità del nodulo, permettendo di scegliere il giusto iter diagnostico-terapeutico da seguire.

 

A COSA SERVE L’AGOASPIRATO?

L’agoaspirato mammario serve a differenziare una lesione benigna da una maligna. Le cellule vengono prelevate dal nodulo mammario tramite ago sottile e fissate su di un vetrino. Il medico specialista in anatomia patologica analizza queste ultime al microscopio studiandone le caratteristiche morfologiche, fondamentali per definire la natura benigna o maligna del nodulo. Per cui, grazie all’agoaspirato è possibile discriminare un tumore maligno (es. carcinoma) da una lesione benigna (es. fibroadenoma). Oltre ad avere uno scopo diagnostico, l’agoaspirato ha anche una funzione terapeutica, nel caso di aspirazione di cisti, sieromi ed ascessi mammari.

 

COME SI ESEGUE L’AGOASPIRATO?

La donna viene fatta stendere sul lettino in posizione supina, con le braccia dietro la testa ed il seno scoperto. Una volta identificato il nodulo da pungere tramite ecografia con sonda lineare, viene disinfettata la cute in corrispondenza della lesione ed applicato un strato sottile di gel sterile. La sonda viene rivestita da una guaina ed appoggiata sulla mammella in corrispondenza della lesione. Tramite un ago sottile cavo, da 21 G (gauge – per intenderci le dimensioni di un comune ago da prelievo di sangue), si punge la cute sovrastante il nodulo, fino al raggiungimento dello stesso, controllando che l’ago raggiunga il bersaglio, visualizzato in tempo reale sul monitor dell’ecografo. Una volta all’interno del nodulo, l’ago viene mosso più volte ed in diverse direzioni per aspirare cellule da più zone del nodulo. Questa operazione dura pochi minuti. Il materiale raccolto viene poi applicato su dei vetrini che verranno fissati e successivamente analizzati dall’anatomo-patologo, per definire la benignità o la malignità della lesione. I risultati sono in genere disponibili in alcuni giorni.

 

È UN ESAME DOLOROSO O PERICOLOSO?

L’agoaspirato mammario o FNAC è un esame semplice e sicuro se eseguito da mani esperte, generalmente indolore e senza alcuna controindicazione. Il prelievo è rapido e mininvasivo e non richiede l’uso di anestesia. Si esegue in ambulatorio e la paziente può tranquillamente tornare a casa da sola dopo l’esame.

 

CONTROINDICAZIONI ED EFFETTI COLLATERALI

Non esistono controindicazioni all’esecuzione dell’agoaspirato mammario. Anche le donne in gravidanza possono sottoporsi a questa procedura. L’unico effetto collaterale può essere la formazione di un piccolo ematoma in corrispondenza della puntura dell’ago, che si risolve semplicemente con l’applicazione locale di ghiaccio, nel giro di pochi giorni.

 

QUALI SONO LE DIFFERENZE TRA AGOASPIRATO ED AGOBIOPSIA?

L’agoaspirato o FNAC si esegue con un ago sottile (21 G) sotto guida ecografica, non necessita di anestesie e serve a prelevare delle cellule da un nodulo mammario. Previa fissazione su di un vetrino, il materiale cellulato viene analizzato dall’anatomopatologo, che ne studia le caratteristiche morfologiche (esame citologico). L’agobiopsia o FNAB, invece, utilizza un ago cavo tranciante, di diametro maggiore (18-16 G), che può richiedere l’utilizzo di anestesia locale. Questa tecnica permette di prelevare un frustolo dal nodulo, che viene sezionato e fissato su dei vetrini. In questo caso è possibile studiare non solo le cellule, ma anche i tessuti (esame istologico) sui quali si eseguono degli esami immunoistochimici in grado di fornire informazioni sulle proprietà dell’eventuale tumore, utili per la scelta dell’iter terapeutico.

 

Domande frequenti

Devo sospende i farmaci anticoagulanti prima di sottopormi ad agoaspirato?

In genere non c’è necessità di sospendere la terapia con gli anticoagulanti orali. Il prelievo di cellule si esegue con ago sottile e dura pochi minuti. L’unico rischio è la formazione di un piccolo ematoma, facilmente risolvibile con l’applicazione locale di ghiaccio. Diverso è il caso di un FNAB o agobiopsia, dove il prelievo del frustolo avviene con un ago più grande e con maggior rischio di sanguinamento. Per cui nel caso di assunzione di farmaci anticoagulanti, bisogna consultare il medico per l’eventuale sospensione o sostituzione del medicinale nei giorni che precedono l’agobiopsia.

 

PRENOTAZIONE ECOGRAFIA

Per prenotare un agoaspirato della mammella a Nocera Inferiore ed in altri studi della provincia di Salerno, puoi chiamare al numero 0819211221; telematica, compilando il modulo di prenotazione online; presso il centro medico in via Domenico Rea, 6 (Scala B, I piano) in Nocera Inferiore.

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