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ECOGRAFIA LINFONODI SUPERFICIALI NOCERA INFERIORE (SALERNO)

COS’É L’ECOGRAFIA DEI LINFONODI SUPERFICIALI?

I linfonodi superficiali sono delle ghiandole del sistema linfatico a forma di “fagiolo”, raggruppate in stazioni in determinate zone del corpo umano, come in sede latero-cervicale (del collo), ascellare, inguinale ed in sede sovra e sottoclaveare. Asseriscono a diverse funzioni tra cui le più importanti sono quelle di filtro e difesa dell’organismo, in caso di infezioni o di invasione di cellule neoplastiche, di regolazione del drenaggio linfatico e di barriera immunitaria. Quando di normali dimensioni, risultano non palpabili clinicamente. Invece in caso di infezioni o di tumori si ingrossano risultando talvolta visibili e palpabili. L’ecografia dei linfonodi superficiali risulta utile nella loro localizzazione, nello studio della loro dimensione e morfologia e di eventuali alterazioni strutturali, spia di patologie più gravi, quali quelle tumorali.

 

QUANDO FARLA?

Ogni volta che un linfonodo diventa palpabile è necessario sottoporsi ad ecografia dei linfonodi superficiali interessati. In genere i linfonodi possono ingrossarsi in caso di malattie infettive (come la faringite, la mononucleosi, la varicella, la parotite, ecc.); di malattie immunologiche (come l’artrite reumatoide, il lupus eritematoso, la connettivite); di malattie ematologiche (come i linfomi o le leucemie) o neoplastiche (in caso di metastasi di tumori solidi).

 

A COSA SERVE?

L’ecografia dei linfonodi superficiali serve a riscontrare in numero, le dimensioni, la morfologia e la struttura interna delle linfoghiandole, caratteristiche importanti per differenziare un linfonodo infiammato (anche detto reattivo) da un linfonodo patologico (neoplastico). Un linfonodo ovale, a margini netti, con ilo ben rappresentato è in genere fisiologico o se aumentato di dimensioni, viene definito reattivo. Un linfonodo che invece risulta tondeggiante, globoso, con una mancata differenziazione della regione ilare, è di forte sospetto diagnostico.

 

COME SI SVOLGE?

Il paziente viene invitato a stendersi sul lettino in posizione supina (a pancia in su) ed a scoprire la zona da analizzare, come per esempio il collo, le ascelle o l’inguine. Dopo l’applicazione di gel acquoso sulla superficie cutanea, il medico utilizzerà la sonda lineare ad alta frequenza per lo studio delle zone di interesse. L’ecografia dei linfonodi superficiali non necessita di alcuna preparazione da parte del paziente.

 

QUANTO DURA?

L’ecografia dei linfonodi superficiali può durare 10-15 minuti.

 

VANTAGGI

L’ecografia dei linfonodi è un’indagine che sfrutta gli ultrasuoni, non dannosi per l’organismo, di facile esecuzione, se eseguita da mani esperte. Può essere ripetuta in qualsiasi fase della vita e risulta l’esame principale per il follow-up di patologie ematologiche, come i linfomi. Inoltre, l’ecografia risulta un’utile guida per l’esecuzione di metodiche interventistiche come l’agoaspirato, fondamentale in caso di dubbi diagnostici.

 

LIMITI

Le caratteristiche di un linfonodo reattivo possono essere comuni a diversi tipi di patologie, infettive, virali, batteriche, immunitarie, per cui non sempre basta l’ecografia per ottenere una diagnosi certa. Inoltre, l’esecuzione dell’agoaspirato diventa difficoltoso quando il linfonodo si trova nelle vicinanze di un grosso vaso arterioso o venoso. La puntura inavvertita di strutture vascolari aumenta il rischio di sanguinamento.

 

CONTROINDICAZIONI

Non esistono controindicazioni all’esecuzione dell’ecografia dei linfonodi superficiali.

 

AGOASPIRATO DI LINFONODI SUPERFICIALI – FNAC

L’agoaspirato dei linfonodi superficiali è una metodica interventistica che utilizza un ago sottile per il prelievo di cellule da linfoghiandole sospette riscontrate ecograficamente e che necessitano di approfondimento diagnostico. Tramite la visualizzazione del linfonodo sul monitor dell’ecografo, si inserisce l’ago sottile attraverso la cute (precedentemente disinfettata) fino al raggiungimento della linfoghiandola da analizzare. Il medico operatore può seguire il tragitto dell’ago, che viene sempre visualizzato sull’ecografo in tempo reale, può spostare la sonda per visualizzare meglio il linfonodo e cambiare traiettoria fino al bersaglio. L’esame dinamico fa sì che il medico sia sicuro di aver prelevato le cellule dalla linfoghiandola interessata. Tali cellule verranno successivamente fissate su di un vetrino ed esaminate al microscopio. L’esame dura pochi minuti e non necessita di norme di preparazioni da parte del paziente né di anestesie locali. Dopo l’agoaspirato, il paziente può ritornare al proprio domicilio senza alcun problema. Non è necessario interrompere terapie con farmaci anticoagulanti o antiaggreganti prima dell’esame, in quanto l’esecuzione tramite ago sottile (più sottile dell’ago per un prelievo di sangue), ne riduce al minimo il sanguinamento. Diverso è il caso del FNAB, ossia della microbiopsia, dove l’utilizzo di un ago tranciante, con diametro maggiore, può portare al rischio di sanguinamento nei pazienti in terapia con anticoagulanti.

 

PRENOTAZIONE ECOGRAFIA

Per prenotare un’ecografia dei linfonodi superficiali a Nocera Inferiore ed in altri studi della provincia di Salerno, puoi chiamare al numero 0819211221; telematica, compilando il modulo di prenotazione online; presso il centro medico in via Domenico Rea, 6 (Scala B, I piano) in Nocera Inferiore.

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