Se oggi è ormai risaputo che l’essere in sovrappeso può nuocere alla salute, causando problemi come il diabete e malattie cardiache, molto più scarsa è la consapevolezza della popolazione sui rischi di sviluppare un cancro.
Un sondaggio on line condotto dalla charity britannica Cancer Research UK e pubblicato dal BMJ ha infatti dimostrato che solo 1 adulto su 4 è a conoscenza del legame tra l’essere in sovrappeso e le possibilità di sviluppare un tumore.
Ebbene, ogni anno proprio l’obesità è responsabile di circa 18.000 casi di cancro risultando tra le principali cause di tumore, seconda solo al fumo di sigaretta.
Dal sondaggio emerge inoltre che, se in pochissimi hanno ben chiaro il legame fra obesità e possibilità di manifestare tumori agli organi dell’apparato gastroenterico, come colon, fegato, pancreas, nessuno associa i chili di troppo alla possibilità di sviluppare un tumore al seno o alle ovaie.
Più nello specifico, la correlazione tra l’indice di massa corporea (IMC) ed il rischio di neoplasie si è rivelata piuttosto significativa nel tumore dell’utero, del rene, della colecisti e, in minor misura del colon, del pancreas, della cervice, del fegato e del seno in post-menopausa.
Relativamente al carcinoma mammario, sovrappeso e obesità aumentano il rischio di sviluppare il tumore di circa 1,6 volte, per ogni 5 kg/mq di aumento dell’indice di massa corporea.
Si può e si deve agire dunque sulla prevenzione, promuovendo uno stile di vita corretto caratterizzato da una sana alimentazione ed un’equilibrata attività fisica, affinché si riduca il rischio di sviluppare un cancro.
