Il tumore della mammella è ancora oggi il tumore femminile più diffuso al mondo. Per sconfiggere la malattia, oltre alla diagnosi precoce è importante conoscere le cause del tumore al seno e sfatare i falsi miti. Vediamone alcuni inseme:
- “Dottoressa, palpandomi ho sentito un nodulo al seno. Ho un tumore”.
L’80% dei noduli che si riscontrano nella mammella sono benigni, come cisti o fibroadenomi, causati da condizioni spesso ormonali e non cancerogene. - “Solo le donne con storia familiare di tumore al seno sono a rischio di sviluppare una neoplasia mammaria”.
Il 70% delle donne a cui viene diagnosticato un tumore al seno non ha fattori di rischio identificabili per tale patologia. - “Sono troppo giovane per avere un tumore della mammella”.
Il 25% delle donne che si ammala di tumore al seno ha un’età inferiore ai 50 anni. - “Indossare il reggiseno con i ferretti aumenta il rischio di sviluppare un tumore al seno”.
L’American Cancer Society ed il National Cancer Institute hanno smentito la correlazione tra reggiseno con ferretto e tumore al seno. Allo stesso modo non è possibile affermare che non indossare il reggiseno riduce il rischio di sviluppare un tumore della mammella. - “Gli uomini non possono ammalarsi di tumore al seno”.
Il tumore della mammella maschile rappresenta circa lo 0,5-1% di tutti i tumori mammari. Ogni anno, in Italia, circa 1 uomo su 620 si ammala di tumore al seno. - Usare deodoranti antitraspiranti aumenta il rischio di sviluppare un tumore al seno”.
Non esistono studi che abbiano dimostrato l’evidenza di una correlazione tra l’utilizzo dei deodoranti antitraspiranti ed il tumore al seno. In ogni caso, è buona norma non utilizzare deodoranti aggressivi o con eccessiva profumazione. - “Fare la mammografia ogni anno può aumentare il rischio di sviluppare un tumore al seno”.
La dose di radiazioni che il nostro organismo assorbe con una mammografia è minima oltre che controllata dalla FDA (Food and Drug Administration). Essa equivale alla dose di radiazioni che ogni persona riceve in media da fonti naturali nell’arco di tre mesi.
