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Fibroadenoma: quando operare

Il fibroadenoma è la forma di tumore benigno della mammella più comune e più diffuso nelle donne di età compresa tra i venti e i trent’anni. Si presenta più di frequente nel periodo della vita di maggiore fertilità. La presenza del fibroadenoma non determina un aumento del rischio di sviluppare un carcinoma mammario; essi spesso si presentano come noduli isolati (soltanto il 10%-20% è bilaterale), mobili, con margini ben definiti, solitamente indolori e duro-elastici al tatto. Possono aumentare di dimensioni in alcune situazioni fisiologiche, come per esempio durante la gravidanza.

Quando superficiali e di dimensioni superiori al centimetro, possono risultare clinicamente palpabili, anche se molto spesso, la diagnosi di fibroadenoma si esegue con l’ecografia mammaria. Anche se tale lesione presenta delle caratteristiche ecografiche molto precise, la diagnosi di certezza si ha solo con la biopsia. La conferma della benignità della lesione consente di eseguire dei controlli clinici ed ecografici negli anni, che permettono di verificare l’evoluzione del nodulo. Solo quando il fibroadenoma supera determinate dimensioni se ne consiglia l’asportazione chirurgica. Vediamo insieme quando operare.

Quando è meglio rimuovere i fibroadenomi?

In presenza di un fibroadenoma che genera dolore o che sia cresciuto di dimensioni oltre ai 2,5-3 centimetri, si consiglia l’asportazione chirurgica. Oltre alla variante classica di fibroadenoma, ne esistono altre due, chiamate fibroadenoma “giovanile”, classico delle adolescenti che può raggiungere anche dimensioni di 10 cm e per questo viene anche chiamato “gigante”, ed il fibroadenoma “complesso” che tende a svilupparsi in età più avanzata con un aspetto più variegato.

Nel 99% dei casi il fibroadenoma nasce come tumore benigno e non si trasforma in maligno, ma, come già detto, ne esistono alcune forme che sono difficilmente differenziabili da altre forme di tumore, per cui vanno asportate per la necessità di una diagnosi differenziale.

L’operazione chirurgica prevede la sola asportazione del nodulo senza intaccare il tessuto mammario. Il fibroadenoma è infatti un nodulo ben circoscritto e capsulato e non infiltra il tessuto circostante. L’intervento non lascia segni di alcun tipo sul seno, non ne compromette inoltre la forma anche in presenza di noduli particolarmente grandi né tanto meno la funzione della ghiandola.
Se asportato completamente, non tende a riformarsi, ma è possibile, soprattutto nelle giovani, che insorgano ulteriori lesioni in altri quadranti della mammella o in un posto adiacente alla sede dell’intervento.