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Autopalpazione al seno: cos’è e come si fa

Sono ancora tante le donne che mi confessano di non eseguire l’autopalpazione mensile per paura di riscontrare qualcosa o ancora peggio perchè tanto “non ci capiscono niente”. Imparare a conoscere il proprio corpo ed il proprio seno è di fondamentale importanza per saper riconoscere quei segni che sono campanelli d’allarme di una lesione tumorale.

Tuttavia l’autopalpazione, seppur fortemente raccomandata tra le procedure da eseguire mensilmente, non è una metodica di screening, bensì risulta utile nell’identificare eventuali anomalie del nostro seno da approfondire con un medico specialista in senologia.

Si tratta di uno step fondamentale da eseguire ogni mese tra la prima e la seconda settimana del ciclo ovarico, a partire dai 18 anni.
Per praticare una buona autopalpazione, ci sono poche regole da seguire, l’importante è seguirle correttamente! Ecco quali.

Prima di tutto, è bene scegliere un ambiente ben illuminato e porsi dinanzi allo specchio a dorso nudo.
A questo punto, bisogna sollevare le braccia e disporre le mani dietro il capo.
Per la palpazione del seno destro si utilizzerà la mano sinistra e viceversa per l’altro seno. Per una corretta diagnosi, la mano deve compiere, con le dita unite, movimenti circolari percorrendo tutta la superficie mammaria. La palpazione si esegue dall’esterno verso l’interno del seno fino a toccare l’areola e il capezzolo, senza dimenticare di esaminare il cavo ascellare.

Durante l’esame di palpazione, è importante prestare attenzione ad eventuali cambiamenti di dimensioni o forma delle mammelle, all’evidenza al tatto di noduli nel contesto della ghiandola mammaria o del cavo ascellare, alla presenza di secrezione dai capezzoli o ad un’alterazione della superficie cutanea del seno. Possibili avvallamenti, arrossamenti o ispessimenti della pelle sono segni spia da approfondire con altre indagini.

Ogni anomalia riscontrata durante l’autopalpazione non va sottovalutata ed è importante che venga segnalata al medico o al senologo di fiducia.