Adele Lambiase
La tua serenità, il mio obiettivo.

Adele Lambiase
La prevenzione è l'atto d'amore più grande che una donna possa avere per se stessa.

Adele Lambiase
Rimandare non è la soluzione. Pink different!

Adele Lambiase
Abbi cura di te.

Home » Blog » Asimmetria dei seni: quando preoccuparsi
Asimmetria dei seni: quando preoccuparsi

I seni non sempre sono perfettamente uguali. Caratteristica piuttosto comune è infatti l’asimmetria mammaria, con seni che presentano forma, posizione e soprattutto grandezza differente. In molti casi il problema è esclusivamente estetico e rappresenta un elemento di disagio e di insicurezza per molte donne.

L’asimmetria mammaria è nella maggior parte dei casi dovuta a fattori congeniti e si manifesta nel periodo della pubertà con la crescita maggiore di un seno rispetto all’altro. Altri fattori che possono contribuire allo sviluppo di questo tipo di asimmetria possono includere condizioni associate come la scoliosi, la sclerodermia e il “pectus excavatum”, anomalia congenita della gabbia toracica.

Inoltre il problema può essere il risultato di gravidanze, allattamento, perdita di peso e invecchiamento dei tessuti. Ma sapevate che un’asimmetria mammaria è talvolta indicativa dello stato di salute del nostro seno?

Tra le buone regole per la prevenzione contro il tumore al seno, c’è l’autoesame con osservazione e autopalpazione dei seni. Durante la procedura è importante constatare se sussistano o meno eventuali cambiamenti di forma e grandezza dei seni e se vi sia un’asimmetria evidente, insorta in modo improvviso da un mese all’altro.

Quest’ultima infatti potrebbe essere il campanello d’allarme di un possibile tumore mammario. La presenza infatti di un cancro può essere segnalata proprio da deformità o alterazioni del profilo mammario e da evidenti e improvvise differenze di simmetria tra i due seni. In particolare è importante notare se via sia un cambiamento di forma con avvallamenti o tumefazioni, retrazione dei capezzoli o aumento di volume di un seno rispetto all’altro.

In presenza di tali cambiamenti è importante rivolgersi ad un medico senologo. Per stabilire se il cambiamento di forma e densità mammaria sia prodotto da un tumore al seno, bisogna sottoporsi ad una serie di esami diagnostici, in primis, una mammografia ed un’ecografia mammaria e successivamente un’eventuale risonanza magnetica ed agoaspirato.