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Quanto incide il nostro comportamento a tavola con lo sviluppo di un tumore?

Che ruolo svolge il cibo nella prevenzione del tumore al seno? Modificare l’alimentazione rappresenta uno dei tasselli per ridurre le possibilità di ammalarsi di tumore mammario. Non a caso, tra i principali fattori di rischio ci sono il sovrappeso e l’obesità.

In particolare, la presenza di qualche chilo di troppo a livello addominale (grasso viscerale), dopo la menopausa, determina una serie di modificazioni ormonali alla base dello sviluppo tumorale. I meccanismi di questa relazione sono diversi e complessi.

Il più importante da ricordare è quello relativo alla produzione degli estrogeni da parte del tessuto adiposo, che possono favorire lo sviluppo del tumore al seno per cui è consequenziale che l’obesità e il sovrappeso rappresentino un fattore di rischio. Inoltre, la presenza di grasso in eccesso, porta a livelli più alti di insulina e quindi allo sviluppo di una serie di alterazioni del metabolismo.

Nonostante molti studi siano stati incentrati sul rapporto tra alimentazione e tumore al seno, ad oggi non è possibile dare delle indicazioni certe. In particolare però, è stata rilevata una più bassa incidenza di tumore mammario nei Paesi in cui si assumono pochi grassi, soprattutto quelli saturi.

In più, sembra esserci una correlazione tra tumore al seno e carni rosse, nello specifico quelle lavorate come i salumi. E sebbene non vi siano delle prove scientifiche del tutto approvate, si suppone che anche una dieta ricca di zuccheri possa aumentare il rischio di tumore al seno.

Quali cibi invece riducono il rischio di tumore mammario?
Prima di tutto, l’apporto di fibre ed antiossidanti, contenuti soprattutto nella verdura e nella frutta, sembra giocare un ruolo protettivo nei confronti di molti tumori, compreso quello al seno.

I cibi ad alto contenuto di fito-estrogeni sono invece in studio da diversi anni.
Si tratta di sostanze presenti nelle piante che, dal punto di vista chimico, hanno una struttura simile agli estrogeni, come gli isoflavoni che si trovano nella soia.

Ad oggi, non è ancora chiaro se la soia e i suoi derivati giochino un ruolo determinante o meno nella prevenzione contro il tumore al seno. I dati infatti sono ancora pochi e discordanti e l’effetto sembra variare a seconda se chi li assume sia in età fertile o in menopausa.