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L’importanza della visita senologica

Tra le visite più importanti a cui una donna deve sottoporsi in età fertile dai 25-30 anni in poi c’è sicuramente la visita senologica.
L’obiettivo di questo esame clinico è di individuare la presenza di eventuali patologie mammarie e/o di monitorare il decorso delle stesse qualora già diagnosticate.

La visita senologia è eseguita dal medico senologo con l’ausilio delle sue sole mani, ciò permette di identificare eventuali cambiamenti del seno relative alla forma, all’evidenza di noduli al tatto nel contesto della ghiandola mammaria o del cavo ascellare, alla presenza di secrezioni dai capezzoli o dell’alterazione della superficie cutanea del seno.

Ma quando è necessario sottoporsi a questo tipo di visita?
Prima di tutto, è opportuno rivolgersi ad un medico senologo quando, a seguito di un’autopalpazione, si percepiscono eventuali anomalie del proprio seno (tumefazioni, retrazioni cicatriziali, secrezioni dal capezzolo, ecc.). Più in generale, è bene eseguire una prima visita senologica a 30 anni, con periodicità annuale, in tutte le donne asintomatiche e senza particolari fattori di rischio. In caso di familiarità per tumore al seno, è opportuno anticipare l’esame clinico a 25 anni.

In una prima fase della visita senologica, il medico si dedicherà alla raccolta dell’anamnesi, ossia si informerà sulla storia clinica della paziente, sulle sue abitudini, sulla presenza di eventuali patologie o di tumori mammari in famiglia, sull’assunzione di terapie ormonali, sul numero di gravidanze e sull’età del primo ciclo mestruale.

In seguito a questa raccolta dati, il senologo procederà all’esame clinico del seno eseguendo un’attenta osservazione delle mammelle seguita da una palpazione accurata. Una volta eseguita una diagnosi, provvederà alla prescrizione di terapie o, in caso di dubbio diagnostico, di ulteriori esami di approfondimento come l’ecografia mammaria, la mammografia o la biopsia.

Oltre alla visita, il senologo si occuperà di fornire informazioni indispensabili alle pazienti per la prevenzione del carcinoma mammario. Tra queste, la corretta esecuzione dell’autopalpazione mensile.