A fine ottobre, in occasione dell’ultimo Congresso Nazionale AIOM (Associazione Italiana di Oncologia Medica) sono state presentate le ultime linee guida per la gestione del tumore della mammella. È stato confermato, che nel 2019, In Italia, si stimeranno circa 53.000 nuovi casi di carcinoma mammario femminile. Queste cifre parlano di una malattia socialmente importante, ma anche dei progressi avvenuti nel tempo grazie alla ricerca. Il tumore della mammella è confermata la neoplasia più frequente nella popolazione femminile e corrisponde al 30% delle neoplasie maligne.
Sebbene circa 1 donna su 8 si ammala di tumore al seno e l’incidenza del tumore della mammella in Italia appare in lieve aumento, risulta un calo significativo della mortalità a causa della malattia. Basti pensare che in Italia, la sopravvivenza a 5 anni delle donne con neoplasia mammaria è di circa l’87%.
Prevenzione, diagnosi precoci e nuove terapie rappresentano i tre elementi chiave di questo risultato.
Per questo motivo, il Sistema Sanitario Nazionale offre a tutte le donne di età compresa tra i 49 ed i 69 anni una mammografia gratuita ogni 2 anni, fascia d’età in cui c’è maggior rischio di sviluppare un tumore al seno ed in cui lo screening mammografico ha dimostrato di ridurre la mortalità.
La mammografia infatti è l’unica reale metodica di screening che consente di identificare noduli non palpabili o la presenza di microcalcificazioni, che possono essere indicative di un tumore maligno in uno stadio iniziale.
Nel caso di donne che abbiano uno o più familiari di primo grado (mamma, sorella) ammalati di tumore al seno, è opportuno anticipare questo esame strumentale a 40 anni, età in cui la mammella risulta ancora “giovane” e ricca in ghiandola. Per cui, l’associazione di altre indagini strumentali come l’ecografia mammaria o la RMN, oltre ad una visita senologica diventano procedure integrative nei seni definiti “densi”.
Inoltre è buona norma educare tutte le donne ad eseguire l’autopalpazione ogni mese per consentire ad ognuna di imparare a conoscere il proprio corpo ed individuare eventuali modifiche del proprio seno.